Mezzi e modelli
Tempesta Tenders, il motoscafo elettrico che “parla” italiano

Può essere utilizzato per il trasporto di passeggeri ma anche per le escursioni o per gli spostamenti dei carichi di lavoro. Stiamo parlando del Tempesta Tenders, il motoscafo elettrico che nasce da una collaborazione tutta italiana tra l’azienda con sede a Latina specializzata nella componentistica Allufer Tempesta e il Polo per la mobilità sostenibile della Università Sapienza di Roma (Po.Mo.S.) (con la partecipazione della Regione Lazio), che si è occupato della creazione della batteria.
Scopriamo insieme questo particolare mezzo sostenibile.
Le caratteristiche tecniche
L’innovativo veicolo green è lungo sei metri è costruito in alluminio e può accogliere fino a sei passeggeri; inoltre, ha un motore da 10 kW con una batteria da 14 kWh che si può ricaricare da un minimo di 1 ora ad un massimo di 4/5 ore.
Quanto è l’autonomia? Se viene utilizzato alla massima potenza, il motore consuma 8 kW raggiunge un’ora e mezza di autonomia, mentre in situazioni più normali (ossia dimezzando la potenza) si può arrivare fino a tre ore di autonomia. La velocità massima arriva a sei nodi.
La disponibilità e il prezzo
Ma quanto costa questo motoscafo elettrico multiuso? È commercializzato dalla neonata omonima società, Tempesta Tenders, e per ora è disponibile solo su ordinazione in quattro diversi modelli: cargo, explorer, cruiser, mobility. Per quanto riguarda il prezzo, la società fa sapere che si aggira intorno ai 50/55 mila euro.
Un bell’esempio italiano nel campo della sostenibilità
Il fatto particolare, oltre alle stesse caratteristiche tecniche del mezzo, è rappresentato dal fatto che si tratta di un veicolo green che parla perfettamente italiano grazie all’intuizione dell’imprenditore Gianluca Tempesta che da anni lavora nell’azienda di famiglia, la Allufer Tempesta appunto (nata nel 1972), e al prezioso coinvolgimento delle istituzioni del territorio.
Un bell’esempio concreto che traccia la strada per la nascita nel nostro Belpaese di sempre più particolari e innovativi progetti sostenibili.
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Il monopattino elettrico più sicuro ha tre ruote

I monopattini elettrici negli ultimi anni sono sempre più diffusi nelle nostre città. Una rapida diffusione che ha portato con sé anche polemiche per la pericolosità di questi mezzi green e l’elevato rischio di incidenti. Forse è proprio per questo che ci sono aziende che hanno deciso di produrne di nuovi, investendo su sicurezza e maggiore stabilità.
Tra queste, c’è l’azienda vicentina Askoll che lo scorso luglio ha lanciato Askoll Scoo3, monopattino elettrico a tre ruote inizialmente pensato solo per lo sharing cittadino e da aprile disponibile anche per la vendita ai privati.
Scopriamolo insieme!
Maggiore sicurezza e stabilità
La caratteristica che casca all’occhio immediatamente è la presenza di tre ruote (c’è una doppia ruota posteriore), le quali (supportate da ammortizzatori di qualità) consentono una maggiore stabilità anche su terreni sconnessi (come il pavé) e, di conseguenza, una maggiore sicurezza per il conducente, con minore rischio di caduta. Il diametro delle ruote è di 10 pollici e le gomme sono antiforatura, quindi senza camera d’aria.
Alcune caratteristiche tecniche
Passando alle caratteristiche elettriche, il mezzo di micromobilità ha un motore con potenza di 350 W e una batteria con una capacità di 630 Wh con autonomia di circa 50 km, ricaricabile in circa 4 ore (dal 20% all’80% nella metà del tempo!). La velocità è limitata per legge a 25 km/h.
Un veicolo che non è molto leggero (pesa 28 kg) ma, grazie alle tre ruote con freno a disco, alla doppia leva del freno, indicatori di direzione e alla pedana basculante che consente di effettuare le curve tenendo le ruote dritte, risulta essere molto sicuro e stabile alla guida.
Disponibilità e prezzo
Ma è disponibile sul mercato? Se inizialmente era utilizzabile solo in sharing, ora la buona notizia è che la società ha deciso di metterlo in vendita a partire dal mese di aprile. Quanto costa? Il prezzo parte da 1.590 euro.
Quindi, se volete acquistare un mezzo di micromobilità più sicuro sulle strade rispetto alla maggior parte di quelli in circolazione, correte ad acquistarlo!
Mezzi e modelli
Microlino, la microcar elettrica prodotta in Italia

Si chiama Microlino e “non è un’auto”, come recita lo slogan, ma non è nemmeno una moto. Allora, cos’è? E’ una microcar elettrica che vi permette di muovervi agevolmente nel traffico cittadino. Ha il pregio di essere un mezzo riparato in caso di maltempo e il vantaggio di inquinare il meno possibile.
Il veicolo in questione, tra l’altro, è completamente realizzato in Italia e unisce la tradizione con l’innovazione. Scopriamo insieme la storia e le sue caratteristiche.
Cenni storici
Questa microcar prende spunto dalla famosa Isetta, una microvettura che fu prodotta tra il 1953 e il 1956 dalla casa automobilistica italiana Iso di Bresso. Ebbe molto successo tra il 1955 e il 1962 quando Bmw iniziò a venderla su licenza. Microlino si ispira proprio a questo veicolo e lo si può comprendere osservando la caratteristica che lo contraddistingue: l’unico sportello frontale per entrare e uscire dal veicolo.
Microlino si differenzia non poco dalla storica microcar “gemella” perché si tratta di un mezzo totalmente sostenibile che viene realizzato nello stabilimento di La Loggia (Torino). Prodotto dall’azienda svizzera Micro Mobility Systems è distribuito in Italia dal Gruppo Koelliker, specializzato nell’importazione di veicoli green.
Le caratteristiche tecniche
Nello specifico, questa “moderna Isetta” è un quadriciclo elettrico di categoria L7 che permette all’automobilista di scegliere tra tre tipologie di batterie: 6 kWh con autonomia di circa 91 km, 10,5 kWh (autonomia 177 km) e 14 kWh con un’autonomia fino a 230 km. Batterie che sono anche comode e veloci da ricaricare: per farlo, infatti, bastano circa 4 ore per raggiungere l’80% di carica e una presa domestica.
In grado di raggiungere una velocità di 90 km/h, accelera da o a 50 km/h in soli 5 secondi.
Un veicolo che, nonostante sia piccolo (2,5 metri di lunghezza), ha ampio spazio nel bagagliaio (portata di 230 litri) e, per la sicurezza dei passeggeri, è dotato di un telaio in acciaio e alluminio. Pensato per due passeggeri, è disponibile in tre versioni: Urbano, Dolce e Competizione.
La sostenibilità al centro
Ma c’è un’altra particolarità di questo mezzo che è bene sottolineare: stiamo parlando di un mezzo non solo elettrico ma sostenibile davvero a 360 gradi.
Ce lo dicono i dati diffusi sul sito web ufficiale: essendo un’auto più leggera (il peso è di 496 kg) “ha bisogno del 65% di energia in meno rispetto alle auto elettriche convenzionali per portarti dal punto A al punto B”. Inoltre, per la produzione viene utilizzato il 60% in meno di energia rispetto alle altre auto e, visto che ha bisogno della metà dei componenti di un’auto tradizionale, richiede molta meno manutenzione.
Il prezzo
Si può acquistare a partire da 17.990 euro. Per ulteriori informazioni: https://microlino-car.com/en/choose-edition.
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Il primo catamarano elettrico ad energia solare

Se fino ad ora Fano, nelle Marche, è stata famosa per il suo tradizionale Carnevale, ora inizierà ad esserlo anche per la mobilità sostenibile marina. Silent Yachts ha lanciato proprio in questa città il suo primo catamarano elettrico ad energia solare, chiamato Silent.
Lo ha fatto rilevando ben 22 mila quadrati con 5 siti produttivi. Rappresenta una buona notizia anche dal punto di vista occupazionale perché daranno lavoro a 250 persone.
Le caratteristiche tecniche
42 pannelli solari per 16 kWp di energia solare che riescono ad alimentare una batteria da 250 kWh* e i due motori elettrici da 250 kW, garantendo un’autonomia da 100 miglia nautiche (corrispondenti a circa 185 km) e l’alimentazione ecologica di tutti i sistemi di bordo: ecco qui le principali caratteristiche del nuovo Yacht green che navigherà sulle coste di Fano.
Si tratta di un mezzo marino sostenibile molto comodo, grazie alla presenza di quattro cabine inclusa una suite, che permette di percorrere lunghe distanze, ma anche di visitare baie poco profonde grazie al pescaggio inferiore ad un metro.
Non solo produzione ma anche ricerca
Pensate sia già un’ottima notizia? Allora, vi conviene continuare a leggere perché le novità non finiscono qui!
La prima ottima notizia riguarda il fatto che Silent-Yachts non ha pensato solo alla produzione, ma ha anche deciso di avviare un nuovo centro di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie: in questo modo Fano potrà aspirare davvero a diventare il centro della mobilità nautica sostenibile.
Nuovi modelli nel 2023
Ma non è ancora tutto: nel corso di quest’anno, infatti, verranno lanciati sul mercato anche nuovi yacht. “Molti altri modelli – precisano da Silent-Yachts – della serie Silent 60, incluso il primo Silent 62 a 3 ponti”.
Quindi restate connessi per sapere quali saranno i prossimi sviluppi e se avete voglia di un viaggio nautico all’insegna non solo del comfort ma anche (e soprattutto) della sostenibilità non vi resta che partire per Fano e questa volta non è uno scherzo di Carnevale!
* La batteria ha una durata di circa 8 anni e i pannelli solari intorno ai 25 anni.
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