Società
Carpooling: di cosa si tratta e quali sono i vantaggi?

Meno costi, meno inquinamento, più socializzazione: sono le tre parole d’ordine del “car pooling”, ovvero la condivisione di un’auto privata tra gruppi di persone. Da non confondere con il “car sharing”, il quale invece riguarda il noleggio a breve termine di un mezzo.
Condividere presuppone anche la perdita di un po’ di intimità che, però, è poca cosa rispetto a tutti i vantaggi che comporta il car pooling. Scopriamoli insieme.
I benefici del carpooling
I benefici li abbiamo già sintetizzato all’inizio, ma si potranno comprendere ancora meglio elencandoli e argomentandoli:
1. I costi diminuiscono drasticamente perché si condividono con i passeggeri. Si paga meno per benzina, pedaggio e parcheggi, oltre che per la manutenzione del proprio veicolo visto che viene utilizzato meno se, ad esempio, si sceglie di fare a turno tra colleghi.
2. Si può viaggiare meno stressati con la possibilità di socializzare e, nel caso in cui si scelga di utilizzare il servizio attraverso le piattaforme online, si ha anche la possibilità di conoscere nuove persone.
3. Ultimo ma non per importanza il beneficio a favore dell’ambiente: con meno automobili in circolazione diminuisce il traffico e, di conseguenza, anche le emissioni di Co2.
Alcuni dati
Proprio su quest’ultimo punto ci vengono incontro alcuni dati che mostrano ancora più nitidamente quanto il carpooling sia un ottimo strumento per ridurre l’inquinamento.
È quanto emerge da Zero Empty Seats, studio globale sugli effetti del carpooling sull’ambiente condotto dall’istituto francese Le Bipe. Basato sui dati di utilizzo reali della piattaforma web BlaBlaCar che, secondo questo studio, “nel 2018 ha evitato l’emissione di 1.6 milioni di tonnellate di Co2”.
Per rendere meglio l’idea: si tratta della stessa quantità di Co2 che viene assorbita in un anno da una foresta grande quanto 730 mila campi di calcio.
Più sicurezza
Non è neanche da sottovalutare il fatto che, sempre secondo questa ricerca, con il carpooling possa aumentare anche la sicurezza stradale perché il conducente, avendo passeggeri a bordo, è portato a diminuire la velocità (lo ha dichiarato il 22% del campione).
Concludendo: il carpooling va a braccetto con la sostenibilità ed è per questo che è importante che si sviluppi sempre più anche in Italia, magari partendo proprio da quello aziendale che potrebbe diffondersi più rapidamente facendo leva sul rilevante risparmio dei costi nel tragitto casa-lavoro.
Attualità
Il mercato delle auto elettriche cresce, ma non come l’Europa

Il fatto sicuramente positivo è che il mercato delle auto elettriche sta crescendo, ma ci sono ancora grandi margini di miglioramento soprattutto perché il mercato italiano non sta al passo con quello europeo. È questa l’estrema sintesi degli ultimi dati sul mercato dell’automotive diffusi dall’associazione Motus-E; dati che fanno ben sperare sulla diffusione delle auto green e che danno una visione d’insieme anche sulla situazione europea.
Scopriamoli insieme!
Alcuni dati
Il primo dato che prendiamo in considerazione è positivo: al 31 luglio 2023 circolavano in Italia circa 204 mila auto elettriche, di cui 36.778 nuove immatricolazioni da gennaio a luglio di quest’anno con un aumento del 29,63% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ed è confortante anche la quota di mercato dei primi sette mesi dell’anno che ha un leggero incremento, passando dal 3,56% del gennaio-luglio 2022 al 3,82% nello stesso periodo di quest’anno.
Un leggero aumento che mantiene viva la speranza sulla diffusione delle auto elettriche, ma che fa ben comprendere quanto ancora la strada sia lunga per un aumento di investimenti e fiducia nel settore della sostenibilità automobilistica.
La diffusione nelle regioni
Quali sono le regioni con ma maggior diffusione di veicoli green? Sempre prendendo in considerazione i primi sette mesi dell’anno, sul gradino più alto del podio c’è la Lombardia con 6.763 veicoli immatricolati (+41,5% rispetto ai primi sette mesi del 2022), al secondo posto il Trentino-Alto Adige con 6.630 immatricolazioni (+31,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e la medaglia di bronzo va al Lazio con 4.299 veicoli immatricolati (+36,4%).
Alcuni numeri europei
È importante, però, anche capire quanto siamo ancora distanti dai numeri di altri Paesi europei. Solo per fare alcuni esempi: in Francia la quota di mercato dell’elettrico puro è 17,2%, in Germania 18,9%, 5,8% in Spagna e 17,9% nel Regno Unito.
Proprio per questo Motus-E evidenzia che “diventa sempre più urgente utilizzare in modo maggiormente efficace le risorse già stanziate per il settore, intervenendo sul cap di prezzo per accedere agli incentivi, estendendo le agevolazioni in forma piena anche per le flotte aziendali e i noleggi e rivedendo la fiscalità con vantaggi specifici per chi sceglie la mobilità elettrica”.
Attualità
L’auto più venduta al mondo è elettrica

Se gli scettici hanno sempre pensato che quello delle auto elettriche sarebbe rimasto un mercato di nicchia, forse dopo questa notizia inizieranno a ricredersi: Tesla Model Y è stato il modello d’automobile più venduto al mondo nel primo trimestre 2023.
Sì, avete capito bene: un’auto elettrica è riuscita a scalare tutte le classifiche, superando nelle vendite anche i modelli di vetture tradizionali.
Un segno di fiducia per il settore
La notizia è sicuramente storica perché è la prima volta che un veicolo green sale in testa alla classifica di vendita mondiale.
Certo, questo non vuol dire che all’improvviso i veicoli green siano diventati più diffusi di quelli tradizionali ed è importante anche premettere che la Tesla è prima in una classifica parziale che si riferisce soltanto al primo trimestre di quest’anno; sicuramente, però, si tratta di un segno che inietta fiducia in tutto il settore e fa ben sperare per un futuro dell’automotive sempre più sostenibile.
I dati delle vendite e il podio
Entriamo ora nel dettaglio: i dati mostrano che la Tesla Model Y è prima in classifica con 267.200 unità vendute, dietro di lei c’è la Toyota Corolla che ha registrato 256.400 unità nel primo trimestre 2023 e sul terzo gradino del podio troviamo la Toyota Hilux con 214.700 unità vendute.
Dove è stata venduta?
Dove è stata venduta prevalentemente questa Tesla? Sicuramente ha riscosso maggiore successo in Cina dove si registrano quasi la metà delle immatricolazioni totali (44%), ma è molto diffusa anche negli Stati Uniti (34%) e inizia ad essere sempre più apprezzata in Europa (19%).
Anche i bus elettrici sorpassano quelli diesel
Pensando ad una mobilità sempre più sostenibile non è da sottovalutare nemmeno un altro dato: in Europa gli autobus elettrici sono i più venduti nel primo trimestre del 2023, superando quelli diesel.
Due notizie confortanti per chi crede nell’elettrico che fanno ben sperare e che potrebbero diventare un ottimo incentivo per trovare sempre più imprenditori che decideranno di investire concretamente nella mobilità green.
Smart City
La sostenibilità arriva anche in ospedale

Sono sempre più numerose le realtà che decidono di porre attenzione alla sostenibilità: tra queste, c’è anche l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo che recentemente ha dato il via ad una collaborazione per l’installazione di colonnine di ricarica.
Se volete sapere di più su questo interessante progetto, continuate a leggere il nostro articolo!
Il progetto
L’iniziativa nasce grazie all’azienda danese Novo Nordisk nell’ambito di un progetto internazionale denominato “Circular for Zero“, il quale si pone il nobile scopo di azzerare l’impatto ambientale entro il 2030. Si tratta di un progetto ad ampio raggio che vedrà l’installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici nei parcheggi di diversi ospedali in tutta Italia.
Le nuove colonnine
Tra questi, appunto, c’è anche l’azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Papa Giovanni XXIII di Bergamo: in questo caso, negli scorsi giorni sono state installate 4 nuove colonnine di ricarica nel parcheggio della Casa di Comunità di via Borgo Palazzo, proprio per rispondere alle esigenze dei pazienti e dei loro familiari che si muovono con auto green.
Le precedenti iniziative sostenibili
L’Asst Papa Giovanni XXIII, tra l’altro, non è nuova ad iniziative di questo tipo, dimostrando una spiccata sensibilità e attenzione alla sostenibilità ambientale. “Queste colonnine – ha tenuto a precisare il direttore generale Maria Beatrice Stasi – si aggiungono a quelle che abbiamo installato l’anno scorso, grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia, per un totale di 16 colonnine ora disponibili nei nostri presìdi”.
Nello specifico, lo scorso anno erano state realizzate 12 infrastrutture di ricarica nei parcheggi dell’ospedale per gli operatori e nelle aree di posteggio interne dedicate agli utenti (2 delle quali anche nel presidio di San Giovanni Bianco). L’attenzione è stata riservata anche ai motocicli elettrici, con una colonnina ad essi dedicata presso l’ospedale cittadino.
Ha lodato il progetto complessivo anche l’assessore regionale a infrastrutture e opere pubbliche Claudia Maria Terzi, evidenziando che “la Regione è impegnata nell’agevolare la realizzazione delle infrastrutture di ricarica”.
La tutela della salute si intreccia con quella dell’ambiente
Quindi, ora che finalmente la strada è stata trovata e il viaggio è iniziato bisogna continuare il percorso, accompagnati da più persone possibili perché, come afferma Alessandro Mantineo, Head of Patient Access Novo Nordisk Italia, “è importante coinvolgere la popolazione nelle diverse strategie per salvaguardare la salute della città e dei cittadini, così da guidarli ad un cambiamento significativo per la loro salute e per l’ambiente”.
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